Archivium ha il privilegio di collaborare, da oltre un ventennio, con uno dei più grandi artisti del nostro tempo, il Maestro Ulisse Sartini, artista di fama internazionale le cui opere sono esposte nei musei, nelle chiese e nelle collezioni più importanti del mondo.
Ulisse Sartini è il secondo artista italiano – dopo Pietro Annigoni – ad essere presente alla National Portrait Gallery di Londra con due opere: il ritratto del soprano Dame Joan Sutherland – 17 novembre 1993 – (Londra Cerimonia inaugurale e collocazione del ritratto alla presenza della Regina Elisabetta II e del Principe Filippo di Edimburgo) e una sanguigna di Marta Zambon.
Famosi sono i suoi ritratti dei Papi. Tali dipinti prendono il via a seguito di un ritratto di Sua Eminenza il Cardinale Casaroli, il quale – in un secondo tempo – propose a Sartini di ritrarre Sua Santità Giovanni Paolo II. A questo ritratto, susseguono quelli ufficiali di Sua Santità Benedetto XVI e di Sua Santità Francesco, conservati in Vaticano, nella Basilica Papale San Paolo fuori le Mura.
Tra altre prestigiose opere del Maestro Sartini, possiamo annoverare : S. Giovanni XXIII e San Giovanni Paolo II; Sua Eminenza il Cardinale William Keeler, Primate degli Stati Uniti d’America; Sua Eccellenza Carlo Chenis; Sua Eccellenza Luciano Monari, “Cassiododoro”.
Quindi Sartini è celebre per essere il ritrattista dei cinque Pontefici – avendo realizzato le effigi ufficiali di Pio XII per la famiglia Pacelli, di Papa Giovanni XXIII, di Papa Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e di Papa Francesco.
Archivium, moderno mecenate, ha voluto commissionare l’opera che celebra il Giubileo 2025 ad Ulisse Sartini, ovvero uno dei più grandi artisti viventi.
Ulisse Sartini si è formato sotto la guida di Luigi Comolli, allievo di Segantini. Inoltre Ulisse Sartini riconosce come suoi maestri soprattutto i grandi pittori del Rinascimento, ovvero la grande tradizione figurativa del passato, che l’artista disarticola e analizza per offrirla poi trasfigurata e caratterizzata dal suo specifico genio espressivo, mostrando per altro una “stupefacente capacità tecnica” (come sottolinea Vittorio Sgarbi) nel dialogo tra l’arte del passato e codici iconografici e linguaggi contemporanei.
Centrale, nell’arte di Sartini, è l’Embriocosmo, sintesi del macro e del microcosmo, rappresentazione dell’Infinito nello spazio finito, del mistero dell’universo e della dimensione spirituale della materia quale riflesso della presenza creatrice.
Al ciclo degli Embriocosmo si accompagna un’intensa attività di ritrattista, che assume ben presto un’importanza di assoluto rilievo nell’ambito del panorama artistico internazionale. Oltre a quelli già citati, sono celebri anche i ritratti del primo ministro inglese John Major e della consorte, di Pierpaolo Pasolini, di Luciana Savignano, di Luciano Pavarotti alla Royal Opera House di Londra. Renata Tebaldi, Maria Callas per il Museo Teatrale alla Scala di Milano, per il Nuovo Teatro della Musica Megaron di Atene e per il teatro La Fenice di Venezia. Audrey Hepburn per la nuova sede dell’UNICEF di Roma e Giovanni Verga per il Museo Immaginario Verghiano di Vizzini. Sue opere sono collocate in importanti musei, chiese e collezioni private in Italia e all’estero. Piacenza, Basilica Cattedrale L’Ultima Cena nel 2016; Roma, Basilica di San Salvatore in Lauro Santa Teresa di Calcutta nel 2017; Vienna, Museo Österreichische Galerie Belvedere Contessa Chistiana Schönborn-Buchheim nel 2021; Milano, Cappella del Sacro Cuore dell’Università Cattolica Madonna delle Grazie, nel 2021; Atene, Nuovo teatro della Musica Megaron Jeannette Pilou nel 2021.
Per celebrare questo Giubileo, Ulisse Sartini ha individuato nella figura della Madonna con il Bambino il fulcro e la partenza del cammino di speranza dell’uomo e dell’intera umanità.
Infatti è Gesù al centro dell’anno giubilare; è Gesù che porta a compimento l’antico Giubileo ponendosi come tramite della riconciliazione. Per i pellegrini di speranza è Gesù la via da percorrere per giungere a Dio.
Ulisse Sartini dipinge perciò la Madonna del Giubileo: una Madonna che offre il Figlio all’umanità affinché giunga al perdono, che è al centro dell’anno Giubilare, ricollocando l’immagine della Vergine con il Figlio al centro della storia della salvezza.